di Giulia Daluiso
Castelli Aperti è uno degli appuntamenti più attesi e sentiti in regione, oramai siamo arrivati alla 25^ edizione, diciotto splendide dimore coinvolte, visite che potranno prolungarsi anche nelle ore serali… ma ciò che lo rende ogni anno così speciale è il grande valore che riesce a dare alla nostra storia regionale.
Un evento adatto a tutti, dai singoli appassionati alle famiglie, perché capace di risvegliare in ognuno quel senso d’appartenenza, quasi affettivo, che lega ogni persona al proprio territorio.
Ho voluto intervistare colei che è in prima linea nella creazione e diffusione di questo importante evento: Alessandra d’Attimis Maniago, responsabile della promozione del Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici FVG.
Buongiorno Alessandra, siamo arrivati alla 25^ edizione, con nuove dimore, visite ad orario prolungato e una grande aspettativa per quanto riguarda l’affluenza. Ci racconti qual è stato l’inizio, con quali obiettivi e spirito avete dato il via a Castelli Aperti.
All'inizio le dimore che aprirono ai visitatori erano poche e le edizioni solo una all'anno, ma con l'andare del tempo questa manifestazione è cresciuta tanto, le edizioni sono diventate due, una in primavera ed una in autunno. I castelli, le caseforti e i palazzi sono aumentati, grazie al crescente numero di visitatori che ci hanno stimolato a far sempre meglio, a dare sempre di più. Il visitatore che si presenta ai nostri portoni viene accompagnato tra sale e saloni, quella che offriamo è una visita storica ed architettonica e, molto spesso, anche botanica grazie ai bellissimi parchi storici che fanno da corredo. Il nostro obiettivo è stato ed è tuttora quello di valorizzare, promuovere e quindi conservare questo patrimonio. Il che vuol dire portarlo a conoscenza, diffonderne il valore, perché la cultura è aspetto fondamentale nella crescita di un popolo. I nostri ragazzi vanno educati all' amore per il nostro passato storico ed architettonico. Grande è il nostro impegno nella diffusione di questo evento, non solo attraverso la carta stampata, ma anche nelle radio, nelle emittenti tv e, non per ultimo, attraverso i social network.
Ogni anno un grande successo, riuscite a coinvolgere tutte e quattro le province friulane, oltre ad un numero sempre crescente di visitatori. Quali sono le vostre aspettative? Ci sono delle novità particolari?
Ci auguriamo venga confermata la grande affluenza delle passate edizioni, a riprova dell'interesse che questo evento riesce a suscitare nella gente. In ogni edizione cerchiamo di presentare qualche novità, in modo tale da offrire ai visitatori un valore aggiunto. Noi proprietari lo facciamo con grande impegno e gioia, l'entusiasmo di chi si presenta ai nostri portoni, ai nostri cancelli, ripaga dei sacrifici nell'organizzare e gestire le visite. Le novità di quest’anno sono sicuramente la nuova apertura di Villa Elodia e due aperture straordinarie, per quanto riguarda il Castello di Cordovado ed il Castello di Villafredda che decidono di sperimentare orari prolungati, approfittando del fascino dalle ore serali.
Tutela e promozione di un grande patrimonio che lega la storia alla cultura, l’arte alla grande architettura. Il tutto, con l’interessante particolarità data dal fatto che sono proprio i protagonisti, i proprietari dei castelli, a mostrare al pubblico la loro storia della quale, immagino, siano gelosi custodi. Una domanda sorge spontanea, cosa si prova nel condividerla con il pubblico, nel raccontare le storie della propria famiglia?
Aprire i nostri grandi antichi cancelli in ferro o i nostri portoni in pietra vuol dire per noi condividere questi beni. Un impegno gravoso, sia per il 'peso' della storia che sentiamo sulle nostre spalle, sia, dati i tempi non facili, un grande onere economico. Mantenere questi spazi immensi a volte corredati anche di grandi parchi storici, non è cosa da poco, ma lo facciamo senza dubbio con grande passione.
Parlando del pubblico, quali sono le persone che generalmente partecipano all’evento? Ricorda qualche aneddoto in particolare degli anni precedenti?
Chi si presenta nelle giornate di Castelli Aperti è un pubblico attento, interessato. Attento ad ascoltare la descrizione dei luoghi, ma non solo, anche le vicissitudini legate alle famiglie che hanno fatto la storia del Friuli e che, ognuno di noi, si impegna a tramandare. Ricordo un aneddoto particolare durante una visita al Palazzo della mia famiglia, a Maniago: una signora, ad un certo punto della visita, mi chiese timidamente se per caso ci fosse una storia di fantasmi legata al Palazzo… ahimè ho dovuto dirle che no, di fantasmi, a Maniago, neanche l'ombra!
Mi auguro di poter visitare, nei prossimi giorni, quante più dimore possibili, la scelta sarà sicuramente molto difficile! Concludo ringraziando Alessandra d’Attimis Maniago ed il Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del Friuli Venezia Giulia per il grande impegno che, ogni anno, dedica alla tutela del nostro patrimonio regionale. Invito chiunque a partecipare a questa meravigliosa iniziativa, in modo tale da continuare a dare valore alla bellezza del passato, che è e deve rimanere più che mai viva e presente.
Informazioni utili: le dimore aperte coinvolgono tutte e quattro province della Regione: a Trieste il Castello di Muggia, a Gorizia il Palazzo Lantieri, il Castello di Spessa di Capriva e il Castello di San Floriano del Collio, nel pordenonese saranno Palazzo Panigai-Ovio di Pravisdomini, il Castello di Cordovado e Castelcosa (a Cosa di San Giorgio della Richinvelda) mentre in provincia di Udine la nuova arrivata Villa Elodia (Trivignano Udinese), il Castello di Arcano, il Castello di Susans (Majano), il Castello di Villalta (Villalta di Fagagna), Casaforte La Brunelde (Fagagna), Palazzo Romano (Case di Manzano), Palazzo Steffaneo Roncato (Crauglio di S. Vito al Torre), Villa Kechler de Asarta (Fraforeano di Ronchis), Rocca Bernarda (Ipplis di Premariacco), il Castello di Cassacco e il Castello di Villafredda (Loneriacco di Tarcento).
Sul sito www.consorziocastelli.it è possibile verificare orari e aperture delle singole dimore e scaricare il programma completo delle due giornate. Si può inoltre contattare la segreteria per prenotare per gruppi superiori a 20 persone (tel. 0432-288588 da lun. a ven. 9-13; visite@consorziocastelli.it).