Oltre 800 persone in due giorni hanno partecipato alla seconda edizione di Borderwine, il Salone transfrontaliero del Vino Naturale, l’unico evento dedicato al vino coltivato e prodotto secondo rigidi parametri che ha coinvolto 54 cantine produttrici.
Numeri importanti e decisamente in crescita rispetto al 2016 che dimostrano il sempre maggiore interesse per quei vini nati dal minor numero di lavorazioni e interventi sia in vigna sia in cantina. I visitatori sono arrivati da Friuli Venezia Giulia, Austria e Slovenia ma anche da più lontano, dal Veneto, dal Lazio e dalla Liguria.
“Non possiamo che essere molto soddisfatti – commenta Fabrizio Mansutti, fondatore di Borderwine insieme a Valentina Nadin e Luca Bernardis – tutti i vignaioli e i produttori che hanno partecipato sono entusiasti e anche i visitatori, gli appassionati e gli operatori. Domenica sera non potevamo concludere il salone in modo migliore con musica dal vivo, brindisi, buona cucina e convivialità: tutto il bello del vino insomma”.
Appuntamento annunciato quindi alla terza edizione. “Borderwine non si ferma: mettiamo già i ferri in acqua per il 2018 e nel frattempo lavoriamo anche ad altri appuntamenti, parteciperemo a Gusti di Frontiera a Gorizia e ovviamente stiamo organizzando il Premio intitolato al giornalista Mauro Nalato per valorizzare il lavoro dei giovani nel mondo del vino e dell’agricoltura”.
L’evento è stato organizzato con il patrocinio di Ersa FVG e del Comune di Cividale del Friuli e con il supporto dei main sponsor Bluenergy, Prontoauto, Banca di Cividale. Si ringrazia per il contribuito: Enofriuli, Goccia di Carnia, OroCaffè, Luce srl, Lavanderia Adriatica, G.S.E. srl, Pineta Noleggi.