Il Friuli Venezia Giulia, già geograficamente votato ad un ruolo fondamentale per le relazioni internazionali, può diventare davvero il fulcro della nuova geopolitica europea se saprà giocare bene le proprie carte e sfruttare al meglio l’occasione irripetibile di GO2025!.
Con questo obiettivo lavora Mitteleuropa, l’associazione che dal 1974 promuove il dialogo culturale, economico e sociale tra i paesi centro-europei lavorando sul territorio e continuando a costruire e rafforzare una fitta rete di contatti e collaborazioni internazionali.
Mitteleuropa, infatti, ha presentato il ricco programma di attività 2023 che ha in calendario tre importanti appuntamenti a partire da giugno tra Gorizia, Nova Gorica, Cividale e Udine.
“L’opportunità dei prossimi due anni – sottolinea il presidente Paolo Petiziol - è quella di contribuire a costruire il futuro della Regione grazie all’opportunità offerta da GO2025!, assumendo un nuovo ruolo strategico: è una grande sfida politica e culturale internazionale per poter diventare regione baricentro delle relazioni mitteleuropee e anche dei nuovi scenari economici che, in particolare con il conflitto in Ucraina, stanno cambiando repentinamente.”
22-25 giugno, Gorizia e Nova Gorica, “Il Meeting europeo delle Città transfrontaliere”
Nova Gorica e Gorizia non sono un caso unico in Europa di città divise da un confine. Pur nelle rispettive specificità, le città attraversate da una frontiera in Europa sono almeno una decina e, fra queste, almeno sette presentano indubitabili e palesi analogie con Gorizia e appartengono tutte al centro-Europa.
Sono Esztergom (HU)/Štúrowo (SK), Görlitz (D)/Zgorzelec (PL), Ostseebad Heringsdorf (D)/Świnoujście (PL), Guben (D)/Gubin (PL), Valka (LV)/Valga (EST), Cieszyn (PL)/Český Tĕšin (CZ), Frankfurt an der Oder (D)/Słubice (PL), Gornja Radgona (SLO)/Bad Radkesburg (A), Kerkgrade (NL)/Herzogenrath (D), Komárom (HU)/Komárno (SK).
Queste città si incontreranno a Gorizia e Nova Gorica per scambiare esperienze, opportunità, problemi e difficoltà che tale situazione confinaria ha rappresentato per ognuna di loro.
Mercoledì 26 luglio, MITTELFEST, Cividale del Friuli, “Da Veszprem a Gorizia”
Terzo appuntamento internazionale nato dallaconvenzione fra Mittelfest e Mitteleuropa: all’interno del cartellone di teatro, musica e danza del festival, l’associazione organizza un importante momento istituzionale. Dopo Slovenia e Austria, in considerazione del fatto che la città di Veszprem sarà la Capitale Europea della Cultura 2023, il forum, sarà dedicato all’Ungheria portando a Cividale istituzioni economiche, sociali, culturali ungheresi affinché la “cultura” possa produrre positive ricadute economiche a beneficio di tutti.
5-8 ottobre, Udine XIX Forum dell’Euroregione Aquileiese “Storia e memoria: le Capitali Culturali della Mitteleuropa”.
Sarà il primo meeting delle capitali europee della cultura dell’area mitteleuropea, il primo esempio europeo di un incontro che, sulla linea condivisa della cultura e della storia, avvicina capitali e paesi e grazie a cui Udine si riappropria di un importante ruolo in regione.
Cracovia (PL), Graz (A), Sibiu (RO), Pécs (HU), Maribor (SLO), Košice (SLO), Linz (A), Plzeň (CZ), Rijeka (HR), Novi Sad (SRB), Veszprém (HU), Timişoara (RO), Bad Ischl (A), Chemnitz (D), Trenčin (SK) sono capitali europee della cultura separate da poche ore di macchina, ma unite da un unico destino. Custodi della radice culturale che armonizzò latini, tedeschi e slavi, queste capitali saranno invitate in FVG a portare la loro testimonianza e contribuire ai valori della mission di tutte le ECoC Family d’Europa, testimoni e custodi della ricchezza culturale ed umana d’Europa. L’associazione è già al lavoro con i rispettivi Ministeri competenti (Affari Esteri e Cultura) e con le Istituzioni europee, anche allo scopo di qualificare il livello partecipativo e rafforzare la considerazione internazionale.