Un filo rosso tra il Friuli Venezia Giulia e l’Armenia che si trova a dover affrontare il conflitto contro l’Azerbaigian per la sovranità sulla regione autonoma di Nagorno-Karabakh, a maggioranza armena ma rivendicata dagli azeri.
Il legame tra FVG ed Armenia parte dal comune di Tramonti di Sopra e dalla festa della Pitina che ogni anno vede la partecipazione di moltissimi produttori stranieri che arrivano per esporre e far conoscere i loro prodotti.
È il caso di Ruslan e di sua sorella Tanya che vivono a Erevan, capitale dell’Armenia, e che hanno partecipato al Mercato internazionale della Festa della Pitina per diverse edizioni con il formaggio “motal”. Quest’anno si sono collegati in streaming durante l’edizione 2020, organizzata esclusivamente live attraverso degustazioni in diretta Facebook
Ruslan, papà di 3 bambini, ha dovuto lasciare casa e lavoro ed è stato richiamato alle armi vicino al confine. Sarà quindi Tanya, anche lei mamma di due figli adolescenti, a raccontare a tutti coloro che si collegheranno via Facebook come il popolo armeno sta vivendo questo momento così difficile, la situazione delle famiglie, delle donne e dei bambini.
“La festa della Pitina – racconta la direzione della Condotta del pordenonese di Slow Food - non è solo una vetrina per celebrare i prodotti locali della Val Tramontina e il suo territorio, ma è diventata una rete internazionale di scambio culturale e solidale tra produttori e ristoratori. Ruslan e Tanya sono ormai nostri amici e per questo, insieme all’amministrazione comunale di Tramonti, abbiamo deciso di dar loro voce attraverso il racconto personale e senza filtri di cosa sta succedendo in Armenia, con la speranza di rivederli a Tramonti per l’edizione 2021 della Festa.”
Appuntamento per martedì 6 ottobre in diretta sulla pagina Facebook della Festa della Pitina alle 19.30.
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